La Triennale presenta per la prima volta in un allestimento permanente, una selezione dei pezzi più iconici e rappresentativi del design italiano; parte dei 1.600 oggetti della Collezione di Triennale, frutto degli stimoli di un comitato scientifico che riunisce alcune delle figure di rilievo del mondo del design e dell’architettura italiani: Paola Antonelli, Andrea Branzi, Mario Bellini, Antonio Citterio, Michele De Lucchi, Piero Lissoni, Patricia Urquiola.
L’allestimento, semplice e lineare, punta a dare il massimo risalto alle opere, organizzate in ordine cronologico, e fornisce approfondimenti su storia, poetica e contesto in cui l’opera è stata progettata.
L’aspetto forse più interessante è che le opere sono esposte con la dichiarata intenzione di poter essere toccate per cogliere i dettagli più interessanti di ogni pezzo. Un esempio ne è la sedia Cassina “sgusciata” dal suo involucro in cuoio, si tocca con mano per verificare come si è progettato lo sviluppo del cuoio che riveste il telaio in acciaio della sedia.
L’interazione con le opere consente di curvare con le mani lo schienale di una sedia costruita da elementi in legno massello tenuti assieme da una colata in gomma che li unisce e allo stesso tempo li rende deformabili alla pressione del corpo.
Un esposizione quindi per addetti ai lavori in cui si vuole non solo poter godere dell’opera nel suo complesso ma anche capire da molto vicino come siano stati pensati e costruiti i pezzi iconici del design italiano.